Festa della Legalità
Una vera e propria festa cittadina, quella che si è svolta lunedì 11 maggio, in occasione della titolazione di un piazzale e di una via cittadina a due vittime della mafia. La doppia manifestazione è iniziata nell’area Com con la commemorazione delle due vittime di mafia, Francesco Vecchio e Giorgio Ambrosoli, alla presenza dei familiari di Vecchio e di Francesca, figlia di Ambrosoli, dei responsabili delle forze dell’ordine, di don Pulvirenti per la Curia acese, dei rappresentanti politici regionali e nazionali, di una grande folla di acesi e di studenti.
Un occasione, ha detto il sindaco, per «.. riconoscere il giusto valore a due grandi uomini, uccisi perchè “colpevoli di onestà” e fissarne i loro nomi, in modo che nessuno di noi e soprattutto le future generazioni dimentichino il loro impegno per la comunità».
Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha invitato gli studenti a scolpire nel proprio cuore i due nomi di Francesco e Giorgio, sottolineando che le mafie possono essere sconfitte, a condizione che ci sia un impegno di responsabilità da parte di ogni italiano, che ci sia giustizia e solidarietà.