Emergenza Coronavirus – Lettera del Dirigente Scolastico
Acireale, 20/03/2020
Cari Genitori, cari studenti,
quella che stiamo vivendo è una situazione nuova e del tutto imprevista, che sta producendo ansia e preoccupazione in ciascuno di noi.
A nome di tutto il personale scolastico, vorrei esprimere a ciascuno di voi la mia vicinanza, in questo momento difficile.
Siamo consapevoli delle difficoltà causate dall’emergenza in atto e non vogliamo rappresentare un ulteriore peso o incombenza per le famiglie, ma piuttosto un elemento di “normalità”, un punto fermo in questo periodo carico di incertezze.
Dopo l’inevitabile disorientamento iniziale, ci siamo attivati sperimentando un modo alternativo di fare scuola.
Ci scusiamo per aver avviato modalità di didattica a distanza quasi senza preavviso e senza aver valutato tutte le problematiche connesse, ma ci sembrava estremamente importante fare qualcosa per stare vicini ai nostri alunni, nel tentativo di accompagnarli mano nella mano in questo delicato passaggio.
Vogliamo evitare di “scaricare” tutta la responsabilità educativa dei bambini e dei ragazzi sulle famiglie e sentiamo il dovere di approfittare di questa difficoltà per attuare una didattica “nuova” e più stimolante per i nostri ragazzi, con metodologie capaci di mettere al centro l’alunno, scevre da qualsiasi obbligo burocratico, come la registrazione delle presenze o le interrogazioni. Cercheremo di utilizzare prevalentemente una valutazione di tipo formativo, in grado di fornire ai docenti quel feedback necessario per calibrare i percorsi di insegnamento-apprendimento sulle reali esigenze degli alunni. Sperimenteremo, man mano, soluzioni nuove, apportando eventualmente lievi cambiamenti alle proposte iniziali di didattica a distanza.
Le attività proposte saranno scelte con cura per consentire agli alunni di operare in autonomia, basandosi innanzitutto sulle proprie competenze e riducendo al massimo oneri o incombenze a carico delle famiglie.
Ci impegneremo a valorizzare al meglio la didattica in videoconferenza, così da mantenere viva la comunità̀ di classe, di scuola e il senso di appartenenza, che combatte il rischio di isolamento e di demotivazione.
Le interazioni tra docenti e studenti possono essere il collante che mantiene, e rafforza, la trama di rapporti, la condivisione della sfida che si ha di fronte e la propensione ad affrontare una situazione imprevista. Perché la lontananza fisica, quando addirittura non l’isolamento, non possono né devono significare abbandono.
Confido nella collaborazione di tutti e sono certo che riusciremo a superare le difficoltà. Mi auguro che questo triste momento possa servire a tutti noi per riflettere in maniera più attenta sull’importanza delle relazioni umane e per farci riscoprire il vero valore del nostro tempo e il senso stesso della nostra vita.
Il Dirigente scolastico
Prof. Orazio Barbagallo